Sindrome Femoro-Rotulea
E' conosciuta come condromalacia. E' una condizione patologica che coinvolge la rotula e la faccia anteriore del femore. Generalmente si evidenzia come un dolore nella parte anteriore del ginocchio e insorge durante le attività della vita quotidiana.
Normalmente la rotula si colloca all'interno della fossa formata dai condili del femore e scivola al suo interno durante il movimento di flesso-estensione del ginocchio.
Vari fattori cambiano l'equilibrio del nostro corpo come ad esempio la crescita adolescenziale, sport che rinforzano la muscolatura non in modo stabile, traumi che portano immobilita', e l'evoluzione dell'eta' stessa o piu' comunemente detta..anzianita'.
La rotula viene tenuta e stabilizzata da muscoli , rispettivi tendini e legamenti, nel momento in cui si destabilizza la rotula tende a spostarsi verso l'esterno.

Andando quindi a creare uno sfregamento e una pressione diversa sulla rima interna del condilo da questo movimento parte il dolore, normalmente quando vi e' un carico come ad esempio salire e scendere le scale. Alcune volte si puo' avere dolore anche a riposo con il ginocchio che puo' gonfiarsi e risultare caldo .
COSA FARE?
Prima di tutto si possono fare esami diagnostici come lastre per vedere l'effettiva usura sbagliata della rotula poi si cerca di sfiammare con antiinfiammatori , ghiaccio e riposo da attivita' di carico.
Bisogna vedere il perche' si e' arrivati a questo disequilibrio. si puo' guardare l'appoggio plantare, spesso un piede piatto puo' favorire lo spostamento rotuleo.
L'atteggiamento in valgismo e varismo delle ginocchia puo' portare a uno spostamento mediale o laterale della rotula. Importante è valutare sempre la struttura e la postura nel suo insieme per avere una correzione giusta.
TRATTAMENTI
Come per tutte le lesione nella fase acuta è importante il riposo e terapia fisica, come laser e ultrasuoni. Se il ginocchio è particolarmente infiammato, si può procedere con una immobilizzazione con il taping.
Successivamente si può procedere al trattamento vero e proprio, che pero rimani inutile se non si individua il fattore scatenante. Qua iniziamo con un percorso riabilitativo che prevederà un rinforzo muscolare del quadricipite, con intensità crescente, focalizzando l'attenzione sul rinforzo del vasto mediale.
Esercizi propriocettivi.Stimoliamo i recettori di muscoli e articolazioni che producono un'attivazione della muscolatura stabilizzatrice. possiamo
o utilizzare delle superfici instabili, utile per affinare il controllo e la percezione del gesto.
Esercizi isometrici.Come abbiamo già scritto, sono contrazione dei muscoli in assenza di movimento. Sono utili per ristabilire il tono muscolare degli stabilizzatori e non solo, iniziano con un basso carico di lavoro. Sono proposti nella prima fase della riabilitazione, visto che, non stressiamo le articolazione.
Rieducazione Posturale.
Serve per migliorare e diminuire le possibile cause, che hanno portato all'instaurarsi di questa fastidiosa patologia.
Regolamento della bici.Bisogna fare attenzione al carico e agli spostamenti del ginocchio, adottando alcuni accorgimenti:
- Avanzamento sella della bici. il ginocchio non deve essere avanzato rispetto al pedale, altrimenti durante la contrazione del quadricipite verrebbe generata una compressione maggiore della rotula,
- Ridurre il carico di lavoro.
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