Respirare !!!

Non e' difficile, non devo neppure pensarci. E allora perche' alcune volte sento che mi manca il fiato!!!che mi manca l'aria !!! sento un peso sul petto!!! Eppure i polmoni sono quelle due spugne meravigliose che si riempiono di ossigeno e danno vita al nostro corpo. Ma guardiamo dove sono.

Alcune volte chiedo ai miei pazienti dove pensano e sentono i loro polmoni. Mi guardano spesso con sguardo interrogativo: mah!! non ci ho mai pensato. Le risposte sono le piu' varie: davanti nello stomaco, dietro tra le spalle,ma effettivamente dove sono?

Vediamo che sono perfettamente all'interno del nostro petto e  arrivano con la loro punta  fino allo spazio compreso tra il collo e le spalle. Contenuto e protetto al loro interno c'e' il cuore e come pavimento di appoggio  sono sostenuti da un muscolo importantissimo che divide la cavita' toracica da quella addominale:il DIAFRAMMA                                                                                                                                                            

DIAFRAMMA

Proviamo a parlare un po' di questo muscolo che purtroppo non viene molto considerato. Pensate che questo particolare muscolo e`sostenuto e collegato a diverse strutture che partono dalla terza  alla quinta vertebra cervicale. Cio' fa capire il motivo per cui quando e` "bloccato", fa male anche il collo. In osteopatia, questo muscolo e`conosciuto come muscolo della serenità... 

"Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siete sereni" (Taylor Still)

Riusciamo a capire se il nostro diaframma sta lavorando bene con due semplice test:

• Provate a mettere una mano sulla pancia e fare una respirazione. Se durante l`inspirazione non sentite che la pancia si gonfia, probabilmente avete una respirazione alterata. Ossia, respirate con la porzione superiore delle coste, mantenendo per tutta la giornata un blocco inspiratorio. In questo modo il diaframma rimane bloccato in basso e i muscoli accessori devono sovraccaricarsi di lavoro che in realtà dovrebbe assolvere il diaframma.

                                           

• Adesso provate a mettere, i palmi delle mani attorno alla zona costale e respirare normalmente per circa sei volte. Durante la respirazione bisogna fare molta attenzione se le due arcate costali si espandano esattamente allo stesso modo. E´molto frequente, che una delle due parti si apra leggermente meno.

Comunque non vi preoccupate, fate parte del numeroso gruppo di persone che respirano in modo sbagliato (respirazione no fisiologica). Le cause di una respirazione non corretta possono essere tante. Ci sono patologie importante che non affronteremo, ma possiamo dire che stati d'ansia, stress, la frenesia dello stile di vita moderno non sono certo di aiuto. Noi pero' possiamo aiutare a scaricare e ridare armonia e elasticita' al movimento respiratorio

Proponiamo alcuni esercizi di respirazione solo per imparare come si muove il nostro corpo. Il diaframma divide come detto, il nostro corpo in due, sopra ha il cuore , sotto lo stomaco. Se impariamo a sentire questo muscolo come si muove possiamo andare ad aiutare anche problemi di digestione lenta da troppa pressione degli organi che appoggiano sopra lo stomaco e addirittura anche l'intestino puo' essere aiutato creando del movimento gonfiando e sgonfiando la pancia.

 In queste due figure vediamo sia il movimento della porzione addominale (nella prima) che il movimento delle coste che si aprono, e il diaframma che si abbassa.

 Chi per lavoro deve stare seduto per molto tempo puo' stirare la sua schiena respirando; dentro l'aria porto la braccia in alto, fuori l'aria mi svuoto in avanti tenendo la gambe divaricate per scaricare il bacino

Anche chi deve stare in piedi tutta la giornata puo' prendersi dieci minuti di relax a fine giornata appoggiando le gambe sulla sedia e respirando. Schiaccia la schiena nel tratto lombare e la base del collo verso il pavimento. Importantissimo !!!se vogliamo scaricare bene le spalle e il collo ,dobbiamo tenere un leggero doppio mento e spingere con la base del collo, le braccia teniamole distese con il palmo verso l'alto in questo modo aiutiamo ad aprire le spalle